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  • Perché la Vita è meravigliosa

    Perché la Vita è meravigliosa

    Non so se vi è mai capitato di vivere un periodo difficile così da pensare di non poter andare avanti, ma vi posso dire per mia esperienza che nulla può togliervi la gioia di vivere.

    Quando avevo 30 anni ho toccato il fondo cadendo in una depressione che mi ha spinto a pensare al suicidio, ma forse è proprio lì che è avvenuta il punto di svolta della mia vita.

    Quando avevo da poco compiuto 20 anni e mi trovavo fuori casa per studiare, mi è capitato di paralizzarmi mentre attraversavo un incrocio in mezzo al traffico e dopo varie ricerche mi hanno riscontrato una malattia del sistema nervoso.

    Non ho mai accettato completamente la diagnosi e per molti anni ho cercato di affogare i dispiaceri nell’alcol e nella cannabis, ma più facevo questo più il mio corpo mi portava un conto salato.

    Nel 2020 le mie gambe hanno smesso di funzionare e sono finito sulla sedia a rotella aumentando le difficoltà e la rabbia per una condizione che non accettavo.

    Proprio in quel periodo pensai di togliermi la Vita, ma mi imbattei in delle letture che ribaltarono completamente la realtà e aprirono nuovi orizzonti.

    Non avevo occhi per vedere la bellezza che mi circondava e mentre cercavo di fuggire da una condizione fisica che mi limitava non mi accorgevo di ciò che avevo.

    Ho sempre fatto il paragone tra la mia vita prima e dopo la diagnosi, ma non era tanto ciò che avevo perso ma quello che avevo guadagnato perché finalmente ero consapevole di come stavano realmente le cose, se la vita mi aveva dato limoni non potevo far altro che una limonata.

    Sicuramente vi sarà capitato di vedere film come ‘The truman show’ o ‘Matrix’ e avrete intuito che la realtà non è poi come sembra, in realtà l’essere umano si crede libero ma è intrappolato in una realtà fatta su misura per le proprie esigenze.

    Citerò ora una storia che ho letto in uno dei miei libri preferiti ‘Come la pioggia prima di cadere’ di Salvatore Brizzi: Immaginate stanotte di andare a dormire e di sognare di essere un ispanico di nome Felipe Garcia, nel sogno voi avete una tabaccheria che gestite insieme a vostra moglie Iolanda. Ad un certo punto il lavoro inizia ad andare male e voi siete preoccupati, perdete tutto e le cose vanno di male in peggio, iniziate a frequentare dei corsi di risveglio e capite di stare dentro un sogno. Bene la domanda che vi pongo è questa : -Cosa può fare Felipe Garcia per svegliarsi dal sogno?

    Ci avete pensato?

    Bè la risposta da questo punto di osservazione sembra chiara, Felipe non può fare assolutamente nulla, quello che si deve svegliare siete voi nel vostro letto.

    Questa è la realtà in cui state vivendo proprio come Felipe che incontra delle persone, fa cose e pensa che ci sia qualcuno al di fuori di sé ma la realtà è che sono tutti fatti della stessa sostanza e sono presenti nella mente del sognatore, l’aria che si respira le persone con cui si parla.

    Quando si comprende che il mondo al di fuori di noi è semplicemente fatto della stessa sostanza di cui noi stessi siamo composti, tutti i traumi e le preoccupazioni che fino a quel momento condizionavano la nostra vita perdono completamente la presa che avevano su di noi perché in verità non c’è nessun mondo al di fuori che ci può causare dolore.

    Probabilmente queste parole per voi non hanno nessun senso, ma non importa perché qui non c’è nessuno che sta scrivendo è semplicemente la vita che porta avanti il suo piano, sono semplicemente un pezzo del puzzle che compone un disegno molto più ampio e che non si ferma alla storia che sembra apparire dietro lo schermo di questo pc.

    Non dovete credere alle parole che vi dico, ma potete sperimentarle sulla vostra pelle portando la vostra attenzione sulla sensazione di esistere, che è poi l’unica cosa di cui potete essere certi.

    Se avete letto queste parole non è assolutamente un caso, la vita decide quale percorso farvi prendere, quali libri leggere così da far crollare completamente la dualità tra bene e male, perché non avete mai sbagliato, non state sbagliando e non sbaglierete mai nessun azione che decidere di compiere, semplicemente non avete ancora occhi per vedere la meraviglia che vi circonda.

    C’era un desiderio di raccontare una parte di questo racconto, magari nessuno leggerà mai queste parole o non le apprezzerà ma non fa niente l’unico cosa che spero sia passata da tutto ciò è che la Vita è meravigliosa e va assaporata in ogni suo istante perché vivere è l’unica cosa davvero importante.

    Grazie a chiunque leggerà queste parole.

  • Alla ricerca del senso della vita: la mia esperienza

    Alla ricerca del senso della vita: la mia esperienza

    Quando poco più che ventenne la vita mi mise difronte ad una montagna insormontabile, mi sembrò tutto estremamente complicato e poco comprensibile. Da ragazzo facevo quasi totale affidamento sulle forze fisiche e ricevere una diagnosi che potenzialmente limitava quelle capacità, dal punto di vista psicologico fu difficilmente accettata e compresa.

    Ma si sa che le strade del signore sono infinite e quello che poteva sembrare una tragedia in quel momento, si sarebbe potuto trasformare in una grande opportunità. Questo è quello che mi è successo quando mi fu diagnosticata la Sclerosi e viddi la mia vita cadere in pezzi, ignaro del fatto che da quell’evento avrei conseguito una delle più grandi lezioni della mia vita.

    Imparare ad apprezzare ciò che la vita ci mette lungo il cammino è il più grande dono che ci possiamo regalare, reagire meccanicamente incolpando il mondo esterno per le nostre disgrazie ci allontana dal vero. Possiamo quindi arrabbiarci perché non abbiamo arance per fare una spremuta, così da subirne le conseguenze emotive, oppure possiamo sfruttare i limoni che ci sono stati donati per creare una limonata senza eguali.

    Ammetto che non è stata una passeggiata, sopratutto perché quando si è in balia del ciclone si viene sbalzati senza diritto di replica, ma una volta toccato il fondo si può continuare a scavare creando la propria fossa mentre ci si piange addosso, oppure ci si può rialzare e rimboccarsi le maniche.

    Quando un giorno dell’estate del 2019 ragionando su che senso avesse la mia vita e se valesse la pena continuare a vivere, la Vita stessa mi mandò un segnale e da lì inizio una ricerca che mi avrebbe portato a essere ciò che sono.

    “Chi sono Io?” O meglio “Chi è che se lo sta chiedendo?” Queste domande unite a tanti ragionamenti filosofici ce mi sono posto fin da quando ero bambino, mi hanno permesso di guardarmi interiormente e indagare sulla vera essenza della Vita.

    “Credo che ci siano due Dio, e ognuno pensa che l’altro si stia prendendo cura di me.” questa perla di Ashleigh Brilliant racchiude la sensazione di come abbia vissuto per gran parte della mia vita, ma proprio quando ho toccato il fondo ho percepito quell’essenza di cui tutti i grandi filosofi parlavano come riferimento a Dio.

    Aver scoperto libri di esoterismo e autori contemporanei come Eckart Tolle, Salvatore Brizzi e Federico Cimaroli mi ha dato le chiavi per leggere quei segnali che avevo ignorato, per via di esperienze poco piacevoli con la chiesa cattolica.

    Lo studio approfondito dei Vangeli e la trasposizione in chiave moderna degli esercizi di “Ricordo di sé” insegnati fin dai primi del novecento dal baffone Armeno, mi hanno fatto percepire che l’uomo non nasce con un’anima, ma la deve creare durante l’arco della sua Vita, altrimenti <<morirà come un cane>>, ossia senza anima.

    Per questo dopo che certi insegnamenti sono stati trasmessi a me, come servizio ho deciso di scrivere questo Blog per chi vuole approfondire la propria ricerca interiore, specificando che non sono nessuno quindi se certe cose vi interessano seguitele pure o se lo ritenete andate via.